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COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DA ADIBIRE A RESIDENZA PER DISABILI ADULTI

Suegana in località Ponte della Priula

Locazione: Susegana loc. Ponte della Priula
Anno: 2005

RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO
 
Progetto esecutivo: Arch. Camillo Soldera
Progetto delle strutture: Ing. Lorenzo Cecchinel
Progetto dell'impianto elettrico: Per. Ind. Ivo Armellin
Impresa: GRAZIANI GROUP S.r.l.


Direzione dei lavori: Arch. Camillo Soldera
Coordinatore per l'esecuzione: Arch. Camillo Soldera
Responsabile del procedimento: Ing. Francesco De Leo


Tempi di realizzazione:
Inizio lavori in data 23.05.2005
Fine lavori in data 29.09.2006


Dati di progetto
Superficie Fondiaria Mq. 2929,00
Volume nuovo fabbricato Mc. 1951,60
Superficie Coperta Mq. 644,80 (pari al 22% del lotto)
Superficie a Verde Mq. 1052,72
Superficie Percorsi Pedonali Mq. 898,88
Superficie a Parcheggio Mq. 116,15
 
Localizzazione
Il progetto si è sviluppato su area di proprietà della Fondazione Zaina-Bernardi la quale, con il patrocinio del Comune di Susegana e su indicazioni dell'Ulss n.7 di Pieve di Soligo realizzando una struttura a servizio di soggetti portatori di handicap. Tale esigenza ha portato la Fondazione e l'Ulss n.7 di Pieve di Soligo a stringere uno stretto rapporto di collaborazione ed individuare le carenze assistenziali nella fascia dei disabili adulti senza adeguato sostegno familiare.


Progetto
L'edificio realizzato è una struttura residenziale che ospiterà per quanto riguarda il primo stralcio lavori 10 posti letto e che potrà essere in futuro ampliato per altrettanti posti.
L'obiettivo principale è quello di dar vita ad una struttura che sia il più possibile familiare per favorire l'autonomia e l'indipendenza soprattutto dei soggetti gravi e privi di altro tipo di assistenza, che nel contempo garantisca anche l‘assistenza sanitaria. L'obiettivo che ci si pone inoltre è quello di far sorgere una realtà flessibile e il più possibile adattabile ai bisogni dei fruitori del centro.
Il carattere innovativo del progetto sta nell'inserimento nel territorio di una struttura che oltre ad offrire servizi sociali e residenziali specifici, integrando la rete assistenziale già esistente, dà la possibilità concreta ai soggetti con gravi disabilità di potersi inserire nella realtà del quotidiano mediante lo sviluppo delle proprie autonomie

 

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